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Ultimissime  news da "Pillole di Yoga dal mondo di Solaika" e come preannunciato il  nuovo  ciclo di meditazione di 40 giorni è pa...

giovedì 13 gennaio 2011

Pizza party fra cugini

Cena annuale tra cugini ...


Qualche stuzzichino durante l'attesa della cottura delle pizze



 con i tomini al verde non si sbaglia mai, o quasi ...
a meno che uno dei commensali non abbia qualche avversione 
a latticini e derivati .. povero .. che si perde


le olive non possono mai mancare in certe occasioni

l'avocado è un'azzardo, ma ripaga


ma in fondo alla tavolata cosa c'è ?



i crostini alla crema di formaggi e pasticcio di tonno .. gnam ...

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by me & Ale

Le pizze
  pronte per essere infornate






 questo è quello che ne è rimasto



saluti dal nostro speciale commensale



Green Bunny


lunedì 10 gennaio 2011

Ogni tanto - Gianna Nannini

Ogni tanto mi sorprendo un po’ t’invento un po’ ti dai
Ogni tanto perdo il filo forse non ci sei
non hai nome chi ti crede fiore di ninfea
Duri un attimo
Ogni tanto fai spavento
prendi tutto e non ti fermo

Amor che nulla hai dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro


Quando quest’alba esploderà
Sarà la fine di ogni stella
Sarà come cadere a terra

Ogni tanto mi sospendo foglie al vento vengo da te
Sei celeste melodia, tutto cambierai, per un attimo

Amor che nulla hai dato al mondo
Quando l’estate arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come riaverti dentro

Ogni tanto penso a te
Sposti tutti i miei confini

Amor che bello darti al mondo


Amor che bello darsi al mondo
Quando quest’alba esploderà
Vivrò nel fuoco di una stella
per lasciare con te la terra



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domenica 9 gennaio 2011

Crostini misti: crema di formaggi e pasticcio di tonno

La scorsa settimana ho invitato a cena i miei cugini per una pizzata tutti insieme.
Volevo prepare qualche stuzzichino per intrattenerci durante l'attesa per la cottura delle pizze. Così ho improvvisato questa ricetta, se così la si può definire, preparando questi crostini.


Crema di formaggi

Ingredienti

formaggi freschi
filadelfia light, robiola, certosa
pinoli

Preparazione

Versare la certosa in una ciotola, tagliuzzarla e mescolarla per renderla cremosa,
Aggiungere qualche cucchiaio di filadelfia e mescolare.
Aggiungere anche le due robioline e mescolare.
Continuare a mescolare fino ad ottenere un composto cremoso.
Versare su un tagliere una discreta quantità di pinoli. Tagliuzzarli con la mezzaluna e frantumarli a proprio piacimento. Inglobarli nella crema di formaggi e mescolare.
Lasciare riposare la crema in frigorifero.

Pasticcio di tonno

Ingredienti

Tonno, due scatolette
Maionese
Olive liguri

Preparazione

Versare il tonno sul tavogliere, tagliuzzare con la mezzaluna fino ad ottenere quasi una sostanza cremosa.
Versare il tonno in una ciotola, aggiungervi la maionese.
Tagliuzzare dentro la ciotola le olive.
Mescolare bene il composto e lasciare riposare in frigorifero.

Crostini

Preparazione

Preparare i crostini poco prima di servirli a tavola.
Spalmare le due creme preparate sui crostini, in quantità a proprio piacimento.
Disporre i crostini in un vassoio.
Servire.


Buon appetito
Sofia

venerdì 7 gennaio 2011

La storia dei miei presepi

Il Natale è un periodo dell'anno molto particolare. Le strade si riempiono di luci colorate, le vetrine di decorazioni. Nell'aria si respira un'euforia particolare.
I simboli per eccellenza del Natale sono l'abete decorato e il presepe, rappresentazione della natività.
Nelle case della mia famiglia ricordo, sin da quando ero piccolina, che è consuetidine costruire il presepe e decorare l'albero. Ricordo i pacchi riposti sotto l'albero la notte della vigilia di natale, io e mio cugino agitatissimi nell'attesa della venuta di Gesù bambino, per poterli scartare, pieni del nostro entusiamo e della nostra ingenuità di bambini.
Nella mia mente sono fotografati vari momenti legati ad immagini di un albero di natale o di un presepe.
Ridordo di un Natale nel quale con mio cugino facemmo un gran caos scartando i nostri regali sotto l'albero addobbato nel salotto dei miei zii.
Nella mia casa natale avevamo un discreto spazio da dedicare al presepe e all'albero. Quando ero piccola ci pensavano mia mamma e mia sorella.
Ricordo di un presepe fatto nella camera di mia sorella, di un compleanno festeggiato con i miei compagni di classe e delle corse fatte con loro durante i nostri giochi. Quanto si arrabbiava mia sorella perchè urtavamo le statuine, le stesse statuine rosicchiate dalla nostra cagnolina , Laika.
Poi quando mia sorella si è sposata, lei ha cominciato a pensare anche al suo presepe. Ne ricordo uno molto particolare nell'ingresso di casa sua, fatto su una cassapanca, con un grandissimo ponte di polistirolo. L'aberello piccolino con le palline nuove.
Quando acquistammo la casa a Villate, l'entusiasmo di avere degli abeti veri nel giardino, ci ha portato a decorarne uno altissimo. Luci da esterno, palline di plastica .. era davvero bello, alto e bello.
Tanto grande divenne l'albero, tanto piccolo divenne il presepe nella mia casa. Infatti lo spazio si ridusse notevolmente, io cominciai ad occuparmi del presepe di casa e durante quegli anni riuscivo a ricavare montagne, posizionare casette, statuette, pastori, pecorelle e la capanna della natività, in spazi veramente ridotti.
Poi finalmente ebbi nuovamente grandi spazi a disposizione e la mia creatività potè così avere ampia libertà.
Furono gli anni del grande presepe ricavato sullo scalino nel salone di casa.
Prima di tutto cercavo in giro per casa qualsiasi cosa per fare da base alle montagne, cartoni, sgabelli, sedie, un anno anche uno stendino rubato nel locale lavanderia. Quindi rivestivo tutto con la carta creando montagne, grotte, pianure. Con grandi teli azzurri stendevo il cielo sopra il presepe.
Disponevo le luci, quindi tutto il resto, casette, capanne, statuine, animali. I presepi di quegli anni erano veramente affollati, poichè l'insieme del nostro e di quello di mia sorella, più qualche aggiunta che di anno in anno facevo io. Anche l'albero era grande, ma all'interno della casa, sempre a fianco al presepe.
Durante quegli anni cominciai a pensare al mio presepe, quello che avrebbe riempito la mia casa, la nostra casa, mia e di Massimo.
Nel tempo acquistammo statuine, animali, la capanna, il bue e l'asinello, tutta la natività. Così come palline, le più belle, le più ricercate, le più particolari. Raccolto anno per anno, e deposto in scatole nell'attesa di poter un giorno disporre tutto in qualche salotto tutto nostro.
Poi venne questo momento. Il nostro primo presepe fu proprio nel salotto di casa nostra. Sulla sinistra il presepe, a fianco l'albero.
Avevamo accumulato talmente tanti personaggi per il presepe, che ebbi qualche difficoltà a disporre tutto. Questo anche perchè feci mio qualche personaggio del presepe della mia casa di origine. Quelli a cui sono più affezionata. Feci la stessa cosa con qualche pallina dell'albero.
Negli ultimi anni ho cominciato a fare il presepe nell'ingresso, sul piano di un mobile. E' diventato nuovamente un presepe di dimenisioni ridotte, ma devo dire che, soprattutto quest'anno, sono veramente orgogliosa.
Il presepe di quest'anno è meno elaborato, con meno carta, meno montagne, più piccolo, eppure tutti i mie personaggi sono ben disposti ed hanno una loro collocazione attorno alla mia natività.


Come in ogni mio presepe vi è un fiumiciattolo, che sfocia in un laghetto, passando sotto un ponticello. Lungo il fiume vi sono i pescatori e le lavandaie che sbattono i panni. Papere, cigni ed anche un pesciolino percorrono le sue acque. Qualche pecorella e oca vi si abbevera. Due ragazzi prendono l'acqua dalla fontana sulle sue rive.







A monte, alla sua sorgente, il pascolo delle pecorelle, con pastori.




A valle il mercatino con tutti i suoi personaggi, il pescivendolo, il fornaio, il ciabattino, l'ombrellaio, persino un decoratore di vasi.




Anche altri animali, condotti da tipici personaggi, si dirigono verso la capanna ad accogliere il bambinello.



Al centro la capanna con il bue e l'asinello, Giuseppe e Maria, la mangiatoia vuota, fino alla notte della nascita, quando arriverà il bambinello Gesù.


Accolto da angeli, zampognari e ogni personaggio che ha qualcosa da portargli in dono. Fino ai tre Re magi, che da lontano percorrono la loro strada, per venire ad accoglierlo e portare anch'essi i loro doni.





Questo è il mio presepe di quest'anno, con gli stessi tradizionali personaggi di sempre. Qualcuno un pò più datato, preso in prestito, per mantenerne ricordo, al vecchio presepe della mia casa natale.

Come la lavandaia


e il vasaio



Altri nuovissimi,
come il ragazzino che porta il cesto di frutta












Un pochino cambiato nell'aspetto, ma fondamentalmente sempre uguale. Cosi come sempre uguale è il mio entusiasmo, come quando da piccolina, e fino a non molti anni fa, mi fermavo a osservarlo e ogni tanto spostavo qualche personaggio, per renderlo vivo e in movimento.



Oggi come ogni anno, le luci si spengono, le palline
vengono riposte nelle loro scatole, la vita riprende come sempre, nell'attesa del prossimo Natale.










Questa è la storia della mio piccolo percorso legato a questo magico periodo dell'anno .. il Natale.

Buon anno nuovo
Grazie per la vostra attenzione
Sofia